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by Maria Rita

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News dall’Ordine
A cura di Giuseppe Irrera – Consigliere Segretario

 

Cara/o Collega, ti comunico quanto segue:

 

ASTE GIUDIZIARIE
Come già comunicato, il Presidente del Tribunale di Crotone, dott.ssa Maria Luisa Mingrone, rilevata la necessità di aggiornare gli elenchi dei professionisti, ci richiede l’elenco aggiornato degli iscritti disponibili a provvedere alle operazioni di vendita giudiziaria dei beni immobili.
Ti ricordo di far pervenire la scheda di rilevazione, entro e non oltre il 30 aprile 2013.

 

POLIZZA RESPONSABILITA’ CIVILE PROFESSIONALE (CONVENZIONE ATI – CNDCEC)
Ti comunichiamo che sul ns. sito www.odceckr.it nell’area Convenzioni sono state pubblicate:

  • Allegato 1 Guida per richiedere un preventivo per la polizza RC Professionale in convenzione con il CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI.
  • Allegato 2 Informativa CNDCEC del 18 Marzo 2010 “Convenzione Responsabilità civile Professionale”.
  • Dal prossimo 15 agosto 2013 ai sensi del DPR 137/2012, stipulare una polizza per i rischi derivanti dall’esercizio di un’attività professionale sarà un obbligo giuridico e non solo deontologico.
  • Il regolamento di attuazione dei principi dettati dall’articolo 3, comma 5, lettera e) del Decreto Legge n. 138/2011 ha stabilito che “… il professionista è tenuto a stipulare idonea assicurazione per i rischi derivanti dall’esercizio dell’attività professionale. Il professionista deve rendere noti al cliente, al momento dell’assunzione dell’incarico, gli estremi della polizza stipulata per la responsabilità ed il relativo massimale…”

 

PEC
In vista della scadenza del prossimo 30 giugno relativa all’obbligo per le ditte individuali di dotarsi di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata da comunicare al Registro Imprese, la società Visura SpA, sarà possibile acquistare direttamente dal proprio portale di iscrizione, (portaleodccrotone.visura.it) caselle PEC con dominio @legalmail al prezzo di € 20,00 + iva canone biennale (solo per attivazioni online).

Le suddette caselle sono dotate delle seguenti caratteristiche:

  • 1 gb di spazio casella
  • Notifica sms
  • 1 gb di archivio storico di sicurezza
  • Antivirus e Antispam

Per poter usufruire della promozione in essere basterà:

  • Collegarsi al sito portaleodccrotone.visura.it (per i non iscritti effettuare l’iscrizione)
  • Inserire le proprie credenziali di accesso (Username e Password)
  • Andare sulla voce di Menu “Gestione PEC” – “Acquisto PEC”

La procedura di acquisto è particolarmente semplice e il relativo pagamento sarà possibile a mezzo carta di credito o tramite conto prepagato.
Le ricordiamo inoltre che con Visura SpA è possibile diventare Incaricato alla Registrazione (IR) per rilasciare dispositivi di firma digitale (Business Key o Smart Card) ai clienti dello studio.
Per qualsiasi informazione aggiuntiva può contattare
Valerio Bartoli
Tel. 06.68417869 – Cell. 338.3662500 – E-mail: valerio.bartoli@visura.it

 

CORRISPONDENZA DEGLI ISCRITTI
Il dott. Giovanni Caccavari, in data 04 aprile u.s., ha sottoposto alla Cassa Nazionale Prev. ed Ass. Dottori Comm., per il tramite del ns. delegato dott. Pietro Riillo, la problematica inerente il contributo integrativo tra dottori commercialisti. Problematica che, nel caso di fatturazioni tra colleghi iscritti alla Cassa, anche se riferite ad unico cliente, per effetto dell’applicazione del contributo anche sulle fatture tra colleghi di fatto produce “un indebito arricchimento della Cassa…”.
In data 9 aprile, il Presidente della Cassa, dott. Renzo Guffanti, ha risposto alla richiesta predetta. Il Presidente della CNPADC nel sottolineare come l’argomento proposto sia di evidenza indiscutibile, dice che la questione nel passato è stata già sottoposta all’attenzione dell’Assemblea ma, che all’epoca, decise di mantenere lo status quo. Ciò nonostante, continua il Presidente, tra i punti che formano il programma di lavoro di questo mandato figura la riproposizione all’Assemblea di un meccanismo che impedisca questa “duplicazione”.

Il dott. Antonio Marino ha predisposto un proprio contributo per la rubrica “ L’Angolo del Commercialista “, che con cadenza quindicinale curiamo sul giornale locale “ Il Crotonese “. Contributo che essendo troppo tecnico non ha potuto trovare spazio nella predetta rubrica e che riportiamo di seguito:

 

L’INDICAZIONE DELLA PARTITA IVA NELLA FATTURAZIONE
Il comma 2 dell’art. 21 del D.P.R. n. 633/72, disciplina, com’è noto, le modalità e i requisiti della fatturazione delle operazioni riguardanti le prestazioni di beni e servizi.
Secondo l’ordine del richiamato articolo essi sono:

  1. La fattura deve essere datata e numerata in ordine progressivo e deve contenere le seguenti indicazioni:
  1. ditta, denominazione o ragione sociale, residenza o domicilio dei soggetti fra cui è effettuata l’operazione, nonché ubicazione della stabile organizzazione per i non residenti e, relativamente all’emittente, numero di partita IVA. Se non si tratta di imprese, società o enti devono essere indicati, in luogo della ditta, denominazione o ragione sociale, il nome e il cognome;
  2. natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi formanti oggetto dell’operazione;
  3. corrispettivi e altri dati necessari per la determinazione della base imponibile, compreso il valore normale dei beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono di cui all’art. 15, n. 2);
  4. valore normale degli altri beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono;
  5. aliquota e ammontare dell’imposta, con arrotondamento alla lira delle frazioni inferiori (1).

Si evince che l’emittente è obbligato ad indicare il numero di partita iva nell’intestazione, ma nulla di esplicito è per il destinatario.
Infatti, l’emittente non ha obbligo di indicare il numero di partita iva del cliente. Pertanto, in assenza di tale dato il cliente (ammesso che sia un soggetto in forma d’impresa) non può secondo la Nostra normativa portare in deduzione tale costo. Succede sovente che gli operatori del settore delle telecomunicazioni, adottano politiche commerciali che prevedono contratti di tipo “aziendale” e “privato”; così che la partita iva viene indicata nei contratti di tipo “aziendale”. Se si stipula un contratto di tipo “privato” la partita iva non viene indicata neanche su formale richiesta del cliente e nelle risposte si cita, appunto, l’articolo in questione. Va da se che i contratti di tipo “aziendale” sono nella maggior parte dei casi più onerosi. Nulla vieta al contribuente italiano di stipulare un contratto di tipo “privato” e portarlo in deduzione tra i costi della sua azienda nei limiti consentiti dalla legge.
Tenuto conto di quanto precede, sarebbe auspicabile una modifica dell’impianto normativo limitatamente all’integrazione e l’indicazione anche della partita iva nella fatturazione verso clienti e/o fruitori in possesso di tale requisito.

 

Dr. Antonio Marino – iscritto al n. 367/a ODCEC Crotone. “

 

5 PER MILLE
Considerato che anche quest’anno la denuncia dei redditi potrà essere accompagnata dalla dichiarazione del contribuente di voler destinare il 5 per mille della sua imposta sui redditi ad una associazione titolata a riceverlo; che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Crotone è tra i possibili destinatari di tali benefici; la stessa ci ha chiesto di voler rappresentare ai contribuenti all’atto della loro denuncia dei redditi (730 ed UNICO) quanto l’Unione ha fatto e sta facendo per l’integrazione sociale, umana, culturale e lavorativa dei minorati della vista nel nostro paese sin dal lontano 1920.

Si riporta di seguito il codice fiscale della Sede Provinciale di Crotone dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: 91012800792.

Si riporta altresì il codice fiscale della Onlus “ On the road “ il camper della speranza che distribuisce 7 giorni su 7 in media 120 pasti caldi a sera con il supporto della Caritas Diocesana e della Parrocchia di Santa Rita : 91033320796